Dagli uccellini alle quaglie
Lo Spiedo Gigante, nato nel 1956, nelle sue prime edizioni era uno spiedo di uccellini; ma già dal 1978) fu trasformato in un grande spiedo di quaglie (di allevamento), il primo in Italia. Quello di Levà partì nel 2002. Il passaggio da uccellini a quagliette fu deciso in grande anticipo sulle normative contro l’uccellagione, per motivi pratici, oltre che gastronomici.
Le quaglie (dette anche piccole pernici), sono uccelli migratori appartenenti alla famiglia delle fasianidi, come le galline, ma a differenza di quest’ultime, sanno volare molto bene. Molte migrano percorrendo anche migliaia di Km, grazie alle ali resistenti di cui sono dotate.
Le origini
Gli egiziani furono probabilmente i primi a rendersi conto che le quaglie erano una fonte straordinaria di proteine, utili per la dieta dei loro lavoratori di fatica, e iniziarono ad organizzarsi per allevarle allo scopo. Le quaglie, all’epoca, erano così comuni da essere rappresentate anche in numerosi geroglifici.
Molte di quelle oggi presenti, hanno tuttavia una origine asiatica. La più popolare è la quaglia giapponese e molte delle quaglie allevate in Veneto (soprattutto in provincia di Vicenza e Treviso), derivano da quest’ultima.
Quaglie e spiedo
La quaglia si può preparare in vari modi, ma la cottura allo spiedo rimane sicuramente la preferita, alternando volatili di 4-5-6 settimane, a fettine di lardo e foglie di salvia, e/o utilizzando una concia di pancetta, erbe aromatiche e spezie.
Si racconta che sia stata molto apprezzata nel 1513 anche da Papa Leone X° e dai suoi nipoti, quando in Campidoglio furono loro serviti 8 spettacolari vassoi colmi di quaglie arrostite, letteralmente spazzolati via dai commensali. Unico neo del banchetto, il dettaglio sulle presunte qualità di seduzione della quaglia; averne in casa, secondo i Romani, favoriva sogni piacevoli… ma talvolta lascivi.
Graziano Lazzarotto