Fagioli e spiedo
I fagioli sono legumi originari dell’America centrale. La loro coltura in Veneto, si diffuse a partire dal 1500, in particolare nel Bellunese e nel Feltrino. Esistono in Italia più varietà di fagioli, che si differenziano per forma, colore, dimensione e sapore. Tra le più diffuse troviamo il borlotto (come quello di Lamon, o quello nano di Levada), il cannellino (come quello di lago), il nero, il rosso, il fagiolo dell’occhio ed altri. I fagioli rappresentano da un vita, uno dei contorni rituali dello spiedo alla veneta.
Proteine a buon mercato
I fagioli hanno proprietà nutrizionali e benefiche, in quanto alimento vegetale proteico, ricco di fibre, vitamine, minerali e antiossidanti e a basso indice glicemico. Nelle campagne venete di fagioli se ne è sempre fatto un gran uso; prima dello sviluppo, carne se ne mangiava poca e i fagioli erano, con polenta e lardo, uno degli alimenti usati per tirare avanti. In un episodio un pò triste, avvenuto nel primo dopoguerra, i due protagonisti, ancora ragazzi, erano partiti in treno a cercare lavoro alla volta di Milano, con una valigia di cartone legata con gli spaghi, piena di fagioli. Era la riserva alimentare di settimane. In stazione, per il gran peso, la valigia si era aperta di colpo, spargendo il contenuto sulla banchina tra le rotaie, tra le risate della gente. Quando me lo raccontarono, molti anni dopo, gli occhi erano lucidi dalla commozione.
Il Fasol de Lago
Tra le varietà di fagioli del Veneto, una delle più pregiate è il fasol de lago, un ecotipo del cannellino che si coltiva in provincia di Treviso, nella Vallata dei laghi. Si caratterizza per il colore nocciola chiaro, la forma allungata e appiattita, la buccia tenera e il gusto delicato. Il fasol de lago è stato riconosciuto come prodotto agroalimentare tradizionale dalla Regione Veneto ed è anche un presidio Slow Food. Viene prodotto nei comuni di Cison, Follina, Miane, Revine Lago e Tarzo; la semina avviene a maggio, la raccolta manuale tra settembre e novembre. Come i fagioli di Lamon, anche questi vengono posti in commercio sgranati e secchi e richiedono l’ammollo, prima dell’utilizzo. Il fasol de lago viene ricercato per le sue caratteristiche particolari, ed è apprezzato per la sua versatilità in cucina. Si può usare per preparare minestre, zuppe, insalate, umidi e piatti della tradizione locale, come la pasta e fagioli, i fasioi sofegai o il passato, da usare magari con radicchio di campo, e un cin di lardo…
Graziano Lazzarotto