Origini e caratteristiche dei corsi
Da notare che il I° Corso, che si svolse a febbraio 2011, fu dedicato espressamente ai menarosti già esperti (formazione dei degustatori). Vi parteciparono tutti i collaboratori “cuochi” e “spiedisti” delle Associazioni, Pro Loco, Alpini, ecc.. Esso costituì la base per l’organizzazione dei successivi corsi, aperti a tutti gli aspiranti menarosti.
Nei corsi che seguirono, strutturati sempre in 4 lezioni teorico-pratiche, di cui l’ultima basata sulla prova di preparazione (taglio delle carni, “inspiedamento”, disposizione dei pezzi sulle spiedine) e cottura dello spiedo (gestione fiamma, salatura, etc.) da parte dei corsisti, la partecipazione venne allargata anche ai meno esperti o privi di esperienza. Si cominciarono ad avere le prime donne iscritte, tra le quali spicca l’attuale presidente.
Le “classi” che si formarono si rivelarono eterogenee dal punto di vista della provenienza e delle esperienze, con presenza sia di curiosi e appassionati, desiderosi di cominciare a sperimentare qualche spiedo in casa, che di “professionisti interessati a perfezionare le proprie conoscenze in materia; o in qualche caso, quello di intraprendere un percorso da “spiedista” per feste e sagre o per i clienti della propria osteria.
La soddisfazione di poter migliorare
Una cosa è sempre risultata evidente, corso dopo corso: al termine delle lezioni, alla consegna dei diplomi, tutti si sono sempre dichiarati pronti e in grado di allestire e cucinare il proprio spiedo con le giuste nozioni e sufficiente consapevolezza; e per chi ne aveva già fatti, di aver acquisito ulteriori elementi utili a migliorare i propri risultati, alla ricerca dell’eccellenza.